martedì 1 dicembre 2009

sabato 6 giugno 2009

Puoti o comneno o Paleologo

Il Termine Paleologo deriva da Paliliologo da Palilie feste dedicate a Pothos o Venus o Aprile .Paleologo significa dinastia di Poto, ovvero Puoti
Il nome Paleologo e' attributo di Poto ovvero Puoti.Deriva dunque da Poto , interscambiabile con Komneno dal nome Komne Castrum Komne o Poti .Poto era nipote di Pothos ovvero Re Desiderio ,ilcui figlio Adelchimuto' nome a Costantinopoli , in Flavius Potus Teodatis Patricius Romanorum et bisantii , e fu pretendente al trono in virtu' della sua discendneza diretta da Costantino, attraverso Gallia Placidia e costanzo, figlio di Costantino

martedì 28 aprile 2009

Last Hohenstaufen

Copyright © 1994-2002 Encyclopædia Britannica, Inc.



Sources Encylopedia Britannica 2002, Expanded ion DVD

The Hohenstaufen were a dynasty of Kings of Germany, many of whom were also crowned Holy Roman Emperor and Dukes of Swabia. The proper name, taken from their castle in Swabia, is Staufen.

When the last member of the Salian dynasty, Henry V, Holy Roman Emperor, died without an heir there was controversy about the succession. Frederick and Conrad, the two current male Staufens, were grandsons of Henry III, Holy Roman Emperor and nephews of Henry V. After the death of the intervening king and emperor Lothar III of Supplinburg, in 1137, Conrad became Conrad III of Germany.

Contents
1 Members of the Hohenstaufen family
1.1 Holy Roman Emperors and Kings of Germany
1.2 Dukes of Swabia


Members of the Hohenstaufen family

Holy Roman Emperors and Kings of Germany
Conrad III, king 1138-1152
Frederick I Barbarossa, king 1152-1190, Emperor after 1155
Henry VI, king 1190-1197, Emperor after 1191
Philip of Swabia, king 1198-1208
Frederick II, king 1208-1250, Emperor after 1220
Henry (VII), king 1220 - 1235 (under his father)
Conrad IV, king 1237-1254 (under his father)
The last ruling Hohenstaufen, Conrad IV, was never crowned emperor. After a 20 year period the first Habsburg was elected king.


Dukes of Swabia
Note: Some of the following dukes are already listed above as German Kings

Frederick I, Duke of Swabia (Friedrich) (r. 1079 - 1105)
Frederick II, Duke of Swabia (r. 1105 - 1147)
Frederick I, Holy Roman Emperor (Frederick III of Swabia)(r. 1147 - 1152) King in 1152 and Holy Roman Emperor in 1155
Frederick IV, Duke of Swabia (r. 1152 - 1167)
Frederick V, Duke of Swabia (r. 1167 - 1170)
Frederick VI, Duke of Swabia (r. 1170 - 1191)
Conrad II, Duke of Swabia (r. 1191 - 1196)
Philip of Swabia (r. 1196 - 1208) King in 1198
Frederick II, Holy Roman Emperor (r. 1212 - 1216) King in 1212 and Holy Roman Emperor in 1220
Henry (VII) of Germany (r. 1216 - 1235), King 1220 - 1235
Conrad IV (r. 1235 - 1254) King in 1237
Conrad V (Conradin) (r. 1254 - 1268)
See also: Dukes of Swabia family tree


See also
List of monarchs of Naples and Sicily. Hohenstaufen kings ruled in Sicily from 1194 till Manfred of Sicily was killed in the Battle of Benevento in 1266.
During the Third Reich, the Waffen-SS named an SS Panzer division Hohenstaufen in honour of this family.

also called Staufer Dynasty,

German dynasty that ruled the Holy Roman Empire from 1138 to 1208 and from 1212 to 1254. The founder of the line was the count Friedrich (died 1105), who built Staufen Castle in the Swabian Jura Mountains and was rewarded for his fidelity to Emperor Heinrich IV. (1050-1106) by being appointed duke of Swabia as Friedrich I in 1079. He later married Heinrich's daughter Agnes. His two sons, Friedrich II, duke of Swabia, and Konrad, were the heirs of their uncle, Emperor Heinrich V. (1086-1125), who died childless in 1125. After the interim reign of the Saxon Lothair III. (1075-1137), Konrad became German king and Holy Roman emperor as Konrad III. (1093-1152) in 1138. Subsequent Hohenstaufen rulers were Friedrich I. Barbarossa (1123-1190) (Holy Roman emperor 1155?90), Heinrich VI. (1165-1197) (Holy Roman emperor 1191?97), Philip of Swabia (king 1198? 1208), Friedrich II. (1194-1250) (king, 1212?50, emperor 1220?50), and Conrad IV (king 1237?54). The Hohenstaufen, especially Friedrich I and Friedrich II, continued the struggle with the papacy that began under their Salian predecessors, and were active in Italian affairs.

The Last Empress of imperial dynasty Avril von Hohenstaufen Burey Anjou Plantagenet is H.I.R.H. Princess Yasmine Aprile von Hohenstaufen Puoti (1946 Chateau Princes Puoti Palais Puoti- Villa di Briano)

Copyright © 1994-2002 Encyclopædia Britannica, Inc.




Sources Encylopedia Britannica 2002, Expanded ion DVD

Aprile von Hohenstaufen Hohenzollern Yussupov Dynasty

domenica 8 marzo 2009

Хоен ( Hohen, Saint)штауфен( Staufen ,Genis) Staufer (Avril)

штауфеp(Avril)Хоен(Hohen ,Saint)штауфен( Staufen ,Genis)

venerdì 16 gennaio 2009

Dinastia dei Duchi di Normandia

Albero genealogico . I duchi di Normandia che precedettero Guglielmo il Conquistatore furono: Rogvald ,o Potente o Potone, figlio di Re Poto , nipote di Adelchi che arrivo' in Danimarca.Il figlio di Rogvald era Rollo 846-931 = Rollone "il Camminatore", *William I Longsword d. 942 = Guglielmo Lungaspada, *Richard I "the Fearless" d. 996 = Riccardo Senza Paura, *Richard II "the Good" d. 1026 = Riccardo il Buono, *Richard III, d.1027 = Riccardo III di Normandia, *Robert I "the Magnificent" d. 1035 = Roberto il Magnifico. Mentre i figli di Guglielmo il Conquistatore furono: *Robert II "Curthose" d. 1134 = Roberto il Corto o Cortacoscia, duca di Normandia, *William II "Rufus" d.1100 = Guglielmo II Rufus (il Rosso), re d'inghilterra, *Henry I "Beauclerc" d. 1135 = Enrico Beauclerc (il chierico), re d'inghilterrae poi anche duca di Normandia.

Poto capostipite dei duchi di Normandia

Re Poto Capostipite dei Plantageneti, attraverso Gugliemo il Conquistatore, duca di Normandia discendente di Rogvald (Potone o Potens ) ,

Guglielmo II di Normandia , discendente di Rogvald(Potens o Poti) un figlio di Re Poto conosciuto anche come Guglielmo il Conquistatore, era chiamato anche Guglielmo il Bastardo[1] (perché illegittimo) (in francese Guillaume le Conquérant aussi connu sous les noms de Guillaume le Bâtard, Guillaume II de Normandie, et enfin, Guillaume Ier d’Angleterre) (Falaise, 1028 – Rouen, 9 settembre 1087) fu il settimo signore della Normandia con il nome di Guglielmo II, dal 1035 al 1087, e fu il quinto ad ottenere formalmente il titolo di Duca di Normandiafu inoltre il primo re d'Inghilterra della dinastia dei Normanni e regnò dal 25 dicembre 1066 al 9 settembre 1087.

Nato a Falaise in Normandia, Guglielmo ascese al trono d'Inghilterra nel 1066 dopo la vittoria nella Battaglia di Hastings, con la quale cominciò la Conquista Normanna, strappando l'Inghilterra al re sassone Harold Godwinson, che regnava in quei luoghi. L'epopea della conquista e le ragioni per cui la guerra venne dichiarata sono rappresentate nel famoso Arazzo di Bayeux.

Diede vita al primo censimento delle proprietà inglesi (il Domesday Book), che permetteva al re di avere conoscenza diretta di tutti i proprietari terrieri, senza passare attraverso i loro feudatari, anzi convocandoli tutti, nel 1086, a Salisbury, li fece giurare che sarebbero stati fedeli al loro re contro ogni altro uomo.

Rollone pronipote di Re Adelchi diventa duca di Normandia

Un figlio di Re Poto, nipote di Re Desiderio , detto Poto II o il Potente o Rogval , a servizio del Re del Wessex suo zio, fini' in Norvegia ove il figlio Rollone diventa capostipite dei Normanni.Le nostre cronache latinizzano in nome in Rollo, Rollonis). Esiliato dalla Norvegia (ma non è certo se provenisse dalla Svezia o quelle terre o dall'attuale Danimarca), aveva inaugurato la sua carriera come Condottiero al servizio dello zio re d’Inghilterra Alfredo il Grande (871-899), il geniale unificatore dell’Inghilterra, allora occupato contro i Danesi stabilitisi tra la Mercia e la Northumbria (il cosiddetto Danelaw nella zona intorno a York). In seguito, nell’876, in virtù del suo titolo di Jarl, che nei paesi scandinavi equivaleva ad una alta carica aristocratica, riuscì a formare una sua propria squadra d’azione e si stabilì presso la foce della Senna.
Da qui continuò a vivere di pirateria , intessendo contemporaneamente alleanze, matrimoni politici e strategie intese ad aumentare la sua influenza in Normandia. Una cronaca ci informa che nell'866 Rollone e i suoi uomini andarono a ingrossare le fila di una banda che pose l’assedio a Parigi. La sua influenza sul territorio crebbe ulteriormente con la conquista delle città di Bayeux e di Evreux. Neanche la grave sconfitta subita nel 911 nella battaglia di Chartres, lo fa desistere dalle sue ambizioni. Egli è ancora molto forte, tanto da avere ancora voce in capitolo nelle trattative che porteranno alla della Normandia.
Il nuovo sovrano francese Carlo III il Semplice (893-923), eletto come antirè per contrastare la fazione secessionista del robertingio Eude, venne elevato a re dei francesi occidentali nell’888. Debole, indeciso e inconcludente, Carlo ritenne urgentissimo valersi di tutte le energie diplomatiche per domare o almeno ammansire il capo vichingo, invitandolo al suo palazzo per patteggiare una pace di compromesso con la quale negoziare la cessione di qualche territorio in cambio della conversione al cristianesimo della sua gente.
Insomma, Carlo III invitò Rollone, che in fondo era suo parente,poiche' il nonno di Rollone era figlio di Adelchi e Gisla sorella di Carlo Magno, e nato da una figlia di Carlo Magno di nome Hildegard Gisela, alla corte per offrirgli in “omaggio” il territorio della Normandia, sperando così di ottenere un più efficace controllo di quelle genti. Rouen assurse quindi a capitale del nuovo ducato.
Guglielmo di Malmesbury riferisce, nella sua Gesta Regum Anglorum, un episodio tanto esemplare quanto grottesco che, se vero, mostra tutta la sfacciata impertinenza di un uomo rozzo e senza scrupoli come Rollone: «n questa circostanza si poté valutare l’insolenza innata e senza misura del personaggio, poiché, dopo che gli fu concesso il dono [la Normandia], e gli astanti gli suggerivano che baciasse il piede del benefattore, egli, sprezzando di piegare le ginocchia, prese il piede del re e, stando ritto, se lo tirò alla bocca. Il sovrano cadde giù di schiena, e ne seguì una grassa risata dei Normanni; ma, poiché i Francesi stigmatizzavano il fatto, Rollone scusò la sua mancanza di rispetto, facendo presenti le abitudini del suo Paese…». In realta' nutriva astio verso il discendente di Carlo Magno che aveva scippato la corona aRe desiderio suo avo ed aveva ripudiato Ermengarda, dopo aver usurpato il trono ai figli di Gerberga sposa del primogenito fratello Carlomanno.
Comunque sia andata, la donazione del 911 fu la data cardine della futura gloriosa ascesa del nuovo ducato. Il capo normanno accettò senza particolari scrupoli la conversione al cristianesimo acquisendo così il nome di battesimo di Roberto I.

Ma quale era esattamente la natura del potere concesso a Rollone dal re carolingio? In un diploma del 918 leggiamo che Carlo concede a Rollone solo i territori di Rouen e Evreux, con una subordinazione al re di Francia di carattere vassallatico. Lo storico francese Michel de Boüard, nella sua opera su Guglielmo il Conquistatore, suggerisce che egli poteva aver ereditato solo e semplicemente i diritti e i doveri del conte carolingio di Rouen.

Le aree di insediamento dei Vichinghi

È comunque certo che il capo vichingo non divenne subito vassallo del re: di fatto solo nel 940 fu concesso l’omaggio formale dal re francese Ludovico IV al figlio di Rollone Guglielmo Longsword ("lungaspada") che governò il ducato dal 930 al 942.
Fu Guglielmo ad avviare con successo il processo di integrazione e assimilazione dei suoi compagni scandinavi con la nuova realtà francese. Intorno all’anno mille la stragrande maggioranza della popolazione normanna era oramai cristianizzata e di lingua francese. Tutto ciò dimostra la rapidità dell'assimilazione delle forme di relazione e delle usanze franche, nonché la straordinaria predisposizione all’adattamento dei Normanni.
Un altro storico delle gesta normanne, David Crouch, ha sostenuto come come il membro più importante di una dinastia fosse spesso il secondo: «Spetta a lui, infatti, stabilizzare il potere del fondatore, se necessario lo smussa, lo ridefinisce e gli conferma continuità». Guglielmo l fu in effetti all’altezza del compito anche se dovette battersi ripetutamente non solo contro i signorotti francesi e bretoni ma anche contro bande di suoi stessi conterranei che lottavano per il controllo della nuova provincia di Normandia, l’antica Neustria dei merovingi. Le monete e il titolo ducale attestano che Guglielmo assunse il titolo di principe cristiano franco. E battendo moneta si appropriò inoltre di una importantissima prerogativa reale.
Ma furono i due lunghi regni di Riccardo I (detto “senza paura”, 942-996) e del figlio Riccardo II (detto “il buono” 996-1026) che favorirono il consolidamento delle posizioni acquisite dai predecessori. L'edificazione dello Stato normanno comportò un riassetto degli equilibri sociali, così diversi tra i due gruppi etnici francesi e scandinavi, del mercato e delle istituzioni ecclesiastiche. La ristrutturazione delle istituzioni e della vita monastica fu opera feconda dei nuovi dominatori. Dopo la grande fioritura tra VII e la prima metà dell’VIII secolo (dai pipinidi fino oltre la rinascita carolina) nessuna abbazia era stata fondata; quando Rollone prese il potere finanziò e assoggettò al suo volere i vecchi monasteri benedettini.
In seguito fu tutto un susseguirsi di nuove fondazioni monastiche che, finanziate generosamente dai suoi successori, divennero ricche e potenti, assicurando in tal modo una forte propulsione politico-diplomatica alle mire egemoniche dei nuovi duchi. Interessante rilevare l’istituzione di una fiscalità diretta, il conio della moneta, le tasse di circolazione e alcune tassazioni sulla vendita delle mercanzie che procurarono notevoli profitti. Anche attraverso questi strumenti il ducato fondato da Rollone divenne ricco e influente.
Rollone morì intorno al 927, un secolo esatto prima della nascita del pronipote Guglielmo il Conquistatore che tanto lustro darà alla dinastia e che, con la sua straordinaria impresa del 1066 ad Hastings, cambierà significativamente l’assetto politico dell’Inghilterra e i suoi rapporti col continente. Il ducato rimase ai normanni per tre secoli, fino al 1204, quando Filippo Augusto, re di Francia, lo conquistò e lo incorporò nel suo regno.

BIBLIOGRAFIA
I Normanni, di Jack Lindsay - Rizzoli, Milano 1994
I Normanni, storia di una dinastia, di David Crouch - Newton & Compton, Roma 2004
Gesta Regum Anglorum, di Guglielmo di Malmesbury - Edizioni Studio Tesi, Pordenone 1992
I Vichinghi, di Else Roesdahl - Società Editrice Internazionale, Torino 1996
I Vichinghi, di Gwyn Jones - Newton & Compton, Roma 1995
Guglielmo il conquistatore, di Michel de Boüard - Salerno Editrice, Roma 1989
Anglo Saxon Chronicle - www.britishistory.com